Description
Nel libro di Dubravka Ugrešić, quella che ci si dispiega davanti agli occhi è una perlustrazione pungente e piena di humour dell’omologazione che colonizza e digerisce ogni aspetto della nostra esistenza, dell’illusione consumistica dell’opulenza, della marginalizzazione delle differenze, in cui non sono più pensabili controculture rivoluzionarie, ma un’unica magmatica, dilagante incultura – o, piú precisamente: una cultura karaoke… Come nel gioco-performance inventato da un musicista giapponese all’inizio degli anni ’70, la “cultura karaoke” consuma gli originali, riproduce modelli, moltiplica anonimamente materiali, rende tutti star per qualche minuto. Dalla televisione alla letteratura, dalla chirurgia plastica al libero mercato, da internet alle mode e ai modi della vita quotidiana, dai sistemi politici alle ideologie, Ugrešić perlustra “il globale spettacolo karaoke e tutti noi – che ne siamo volontari, identici seguaci”.