Description
Virginia Woolf’s second novel, Night and Day (1919), portrays the gradual changes in a society,the patterns and conventions of which are slowly disintegrating; where therepresentatives of the younger generation struggle to forge their own way, for ‘… life has to be faced: to be rejected; then accepted on new terms with rapture’. Woolf begins to experiment with the novelform while demonstrating her affection for the literature of the past.
Jacob’s Room (1922), Woolf’s third novel, marks the bold affirmationof her own voice and search for a new form to express her view that ‘the humansoul … orientates itself afresh everynow & then. It is doing so now. No one can see it whole therefore.’ Jacob’s life is presented in subtle, delicateand tantalising glimpses, the novel’s gaps and silences are as replete withmeaning as the wicker armchair creaking in the empty room.
Il secondo romanzo di Virginia Woolf, Notte e giorno (1919), descrive i graduali cambiamenti in una società i cui schemi e convenzioni si stanno lentamente disintegrando; dove i rappresentanti della generazione più giovane lottano per forgiare la propria strada, perché “… la vita deve essere affrontata: essere rifiutata; poi accettata a nuovi termini con entusiasmo”. Woolf inizia a sperimentare con la forma del romanzo, dimostrando al contempo il suo legame con la letteratura del passato.
La stanza di Jacob (1922), terzo romanzo di Woolf, segna l’audace affermazione della propria voce e la ricerca di una nuova forma per esprimere la sua visione secondo cui “l’anima umana… si orienta di nuovo ogni tanto. Lo sta facendo ora. Nessuno può quindi vederla nella sua interezza”. La vita di Jacob è presentata in scorci sottili, delicati e stuzzicanti; le lacune e i silenzi del romanzo sono densi di significato come la poltrona di vimini che scricchiola nella stanza vuota.
