Description
In Three Fires, award-winning author Denise Mina re-imagines the ‘Bonfire of the Vanities’, a series of fires lit throughout Florence at the end of the fifteenth century – inspired by the fanatical Girolamo Savonarola. Girolamo Savonarola was a Dominican friar living in Florence at the tail end of the fifteenth century. An anti-corruption campaigner his hellfire preaching increasingly spilled over into tirades against all luxuries that tempted people towards sin.
These sermons led to the infamous ‘Bonfire of the Vanities’ – a series of fires lit throughout Florence for the incineration of everything from books, extravagant clothing, playing cards, musical instruments, make-up and mirrors, to paintings, tapestries and sculptures. Railing against the vice and avarice of the ruling Medici family, he was instrumental in their removal from power, and for a time became the puritanical leader of the city. After turning his attention to corruption in the entire Catholic Church, he was first excommunicated and then executed by a combination of hanging and being burnt at the stake.
Denise Mina brings a modern take to this fascinating historical story – drawing parallels between the febrile atmosphere of medieval Florence and the culture wars of the present day. In dramatising the life and last days of Savonarola she explores the downfall of the original architect of cancel culture and in the process explores the neverending tensions between wealth, inequality, and freedom of speech that so dominate our modern world.
In Three Fires, la pluripremiata autrice Denise Mina reinterpreta il “Rogo delle Vanità”, una serie di roghi accesi in tutta Firenze alla fine del XV secolo, ispirandosi al fanatico Girolamo Savonarola. Girolamo Savonarola era un frate domenicano vissuto a Firenze alla fine del XV secolo. Propugnatore della lotta alla corruzione, le sue prediche sull’inferno si trasformarono sempre più in invettive contro ogni lusso che inducesse al peccato.
Questi sermoni portarono al famigerato “Rogo delle Vanità”, una serie di roghi accesi in tutta Firenze per l’incenerimento di qualsiasi cosa, da libri, abiti stravaganti, carte da gioco, strumenti musicali, trucchi e specchi, a dipinti, arazzi e sculture. Inveendo contro il vizio e l’avarizia della famiglia Medici al potere, Savonarola fu determinante nella loro destituzione dal potere e, per un certo periodo, divenne il leader puritano della città. Dopo aver rivolto la sua attenzione alla corruzione dell’intera Chiesa cattolica, fu prima scomunicato e poi giustiziato con una combinazione di impiccagione e rogo.
Denise Mina offre una rivisitazione moderna di questa affascinante storia storica, tracciando parallelismi tra l’atmosfera febbrile della Firenze medievale e le guerre culturali odierne. Drammatizzando la vita e gli ultimi giorni di Savonarola, esplora la caduta del primo artefice della cultura della cancellazione e, nel frattempo, esplora le infinite tensioni tra ricchezza, disuguaglianza e libertà di parola che dominano il nostro mondo moderno.
